Diferencia entre revisiones de «Gallaratese»

La pianificazione del quartiere nasce come progetto sperimentale, sulla base della scelta dell'Ottava Triennale di Milano, che si dava come obiettivo la ricerca di [[inurbamento|soluzioni di edilizia economica]] alle spalle del [[QT8|quartiere QT8]] (Quartiere Triennale 8). Il progetto urbanistico curato da [[Piero Bottoni]] prevede un insediamento di 18/20.000 abitanti su un'area verde lungo il fiume Olona, con un centro di quartiere, attrezzature pubbliche e servizi distribuiti in modo omogeneo. Si prevede inoltre un grande parco urbano con una collina, un laghetto e campi gioco. Strade a transito veloce, locale e secondarie separate tra loro.<ref>http://web.archive.org/web/http://www.aler.mi.it/varie/presentazione/history.htm#1960</ref>

A partire dal [[1957]] si inizia a costruire il nuovo quartiere Gallaratese G.1. che sorge sull’area su cui si sarebbe dovuto realizzare una delle quattro “[[città satelliti]]”, il quartiere Costanzo Ciano<ref>http://web.archive.org/web/http://www.aler.mi.it/varie/presentazione/history.htm#1950</ref> e vede la collaborazione di ben 68 progettisti coordinati da [[Gianluigi Reggio]].<ref>http://www.storiadimilano.it/cron/dal1951al1960.htm</ref>

Nonostante la precedente pianificazione, il quartiere cresce con una certa "casualità" <ref>http://web.archive.org/web/http://www.aler.mi.it/varie/presentazione/history.htm#1960</ref>. Dal [[1964]] al [[1974]] il quartiere viene completato da Gallaratese G2 e [[San Leonardo (Milano)|S. Leonardo]]. Per gli urbanisti odierni il Gallaratese rappresenta un esempio di sviluppo negativo della città: la carenza di opere di urbanizzazione e di [[Agglomerazione|integrazione al tessuto cittadino preesistente]] trasformano il risultato in un tipico esempio di "[[quartiere dormitorio]]" e "ghetto periferico", nonostante la buona qualità tecnica degli edifici che lo compongono.

Il collegamento col centro avviene solo nella seconda metà degli anni '70 grazie alla [[Linea_M1_(Metropolitana_di_Milano)|línea metropolitana]].<ref>http://web.archive.org/web/http://www.aler.mi.it/varie/presentazione/history.htm#1960</ref> Anche la maggior parte degli [[Parrocchia|edifici parrocchiali]] del quartiere sono rimasti per decenni dei piccoli prefabbricati dove la comunità si riuniva e che, solo alla fine del ventesimo secolo, sono stati ricostruite in muratura<ref>http://www.rosmini.it/Objects/Pagina.asp?ID=225</ref>.

Gli anni a cavallo del 1970 videro la costruzione delle Torri, che caratterizzano ancora oggi lo [[skyline]] del quartiere.<ref>http://web.archive.org/web/http://www.aler.mi.it/varie/presentazione/history.htm#1970</ref>

Nei decenni successivi il quartiere è cresciuto fino ad occupare tutto il territorio disponibile fino al confine con il territorio comunale di [[Pero]] ed ha visto numerose attività commerciali trovare insediamento. È importante ricordare la costruzione del centro civico e Municipale all'inizio degli anni ottanta<ref>http://web.archive.org/web/http://www.gallaratese.it/proxima/messages.php?mid=5&messtable=news</ref>, laddove il papa fece visita nel 1983. A fianco di questo comprensorio venne poi costruito il centro commerciale Bonola (nel [[1988]]), che riunisce una sede decentrata del servizio [[anagrafe]] del [[Milano|Comune]], la sede del consiglio di [[Zona_8_di_Milano|zona 8]], una [[biblioteca]], la [[Azienda_sanitaria_locale|ASL]] ed un [[ipermercato]]. -->

* [http://web.archive.org/web/http://www.gallaratese.it Portal del Barrio Gallaratese]

* [http://web.archive.org/web/http://architronic.saed.kent.edu/v7n1/v7n104c.html Complejo habitacional Monte Amiata (en inglés)]